La mia ricerca si basa sul Ri-Ciclo di scarti vegetali - semi, frutti, involucri, spine, foglie, rami, guaine fogliari, spate, radici, ecc - che raccolgo da piante coltivate in Italia tramite giardini e discariche del verde.

21 febbraio 2011

Livistona chinensis

Il nome del genere è dedicato al Barone di Livingstone (al secolo Patrick Murray), collezionista di piante del XVII secolo che con le sue donazioni creò il primo nucleo dell'Orto Botanico di Edimburgo. L'aggettivo specifico denota la sua provenienza legata all'estremo Oriente (Cina, Taiwan e Giappone).

Questa palma ha un fusto unico slanciato (30-40 cm di diametro) raggiungente al massimo i 12 m, ingrossato alla base, di colore bruno o grigiastro. In basso è caratterizzato dalla presenza di cicatrici fogliari orizzontali che si fessurano verticalmente.
La chioma è formata da foglie a ventaglio, verdi glauche, con picciolo più breve della lamina e dentellato sui margini nella metà basale, con denti verdi. Esso si prolunga in una ligula entro il lembo e avvolge parzialmente il fusto con un tessuto spesso rosso-bruno. I segmenti, in numero di 50-60, hanno un apice profondamente diviso longitudinalmente, flaccido e tipicamente cascante; essi sono separati fra loro da profonde incisioni fino a 2/3 della lamina.
Le infiorescenze sono più corte delle foglie e sono avvolte alla base da spate cartacee verdi-brune. Il frutto, lucido, è dapprima verde scruro, poi azzurro-blu a maturità, misura fino a 2,5 cm, oliviforme e debolmente mucronato.

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