Il nome del genere è dedicato all'astronomo danese Tycho Brahe; l'aggettivo specifico invece si riferisce alla presenza di spine sul picciolo fogliare.
Questa specie è originaria del Messico e della California meridionale; fu scoperta attorno al 1880 dal naturalista B. Roezl e fu introdotta subito in Europa per scopi ornamentali.
E' una palma con fusto dritto e robusto, alto fino a 12-15 m con un diametro massimo di 5 dm allargato alla base a zampa di elefante. Ha foglie palmate, verdi azzurre e glauche, cerose, con picciolo di 1,5 m circa, spinoso sui margini, con spine chiare ricurve e talvolta bifide.
La lamina misura anch'essa 1,5 m, è divisa fino alla metà da 50-60 segmenti sfibrati all'apice, è rigida e spesso concava superiormente, ripiegata lungo l'asse mediano. Il picciolo si prolunga in una ligula di alcuni cm al centro della lamina. Le foglie sono lungamente persistenti dopo il disseccamento e pendono lungo il tronco.
L'infiorescenza, molto ramificata (4 ordini di ramificazioni) è protetta alla base da alcune spate villose, è lunga 4 m e più e fuoriesce arcuata e pendente dalla chioma.
I frutti, molto appariscenti, sono ovoidali e mucronati, misurano circa 2 cm e virano dal giallo-verde al marrone-rossiccio con la maturazione.
Nessun commento:
Posta un commento